TRIO IMMAGINARIO
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TRIO IMMAGINARIO

Uno spettacolo principalmente strumentale ma che sorride alla canzone.
Strutturato in forma semi acustica, spazia tra ritmi gitani, sudamericani, caraibici, balkanici e danzerecci in atmosfere coinvolgenti per il pubblico.
A seconda delle situazioni la metamorfosi degli ambienti sonori può avvenire in forma minimalista e intima, quasi meditativa, fino a sfociare nella balera più caciarona e nelle ballate in tre quarti dal carattere vagamente colto da salotto.
Il coinvolgimento del pubblico avviene in maniera attiva da parte dei tre musicisti sul palco, lo spettatore è parte integrante e fondamentale del concerto e la sua interazione contribuisce a regalare momenti di pura condivisione gioviale e costruttiva: lo spettacolo non ha una scaletta predefinita ma viene plasmata e sviluppata durante l’esibizione in modo da ottenere il massimo trasporto dei presenti.
Gli strumenti utilizzati hanno un ruolo fondamentale in questo. Non solo classici e canonici come batteria, contrabbasso, basso elettrico, fisarmonica, tastiere, ma anche giocattoli, oggetti della quotidianità e del passato. Macchine da scrivere, xilofoni giocattolo, glockenspiel, cicalini elettronici, tastierine per bambini e tanti altri strumenti non convenzionali, colori di suoni che vanno ad arricchire un tappeto sonoro già di per sé avvolgente ed emozionante.